

La contabilità investimenti nell’era IFRS 9 e 17
Dal palco del Sofia User Network 2023, Chiara Bassetti, Senior Manager Consulting Services di SimCorp Italiana, ci aveva presentato le riflessioni nate dalle complessità introdotte dai principi IFRS 9 e 17 nei processi contabili.
Dal palco del Sofia User Network 2023, Chiara Bassetti, Senior Manager Consulting Services di SimCorp Italiana, ci aveva presentato le riflessioni nate dalle complessità introdotte dai principi IFRS 9 e 17 nei processi contabili.
In questa intervista Chiara ci racconta in che direzione stanno progredendo gli sviluppi in Sofia, per supportare i clienti nella nuova sfida che stanno affrontando.
D – Da dove nasce la necessità di un’evoluzione del processo contabile in Sofia?
R – Il contesto in cui i nostri clienti stanno lavorando è mutato. Le recenti novità normative, in particolare i principi IFRS 9 e IFRS 17, hanno introdotto degli elementi di complessità nella gestione di attivi e passivi delle compagnie di assicurazione, con elementi di interdipendenza. Al tempo stesso si è diffusa tra i nostri clienti l’esigenza di comprimere i tempi di chiusura dei portafogli titoli e polizze.
D – Quali nuove sfide comporta l’introduzione dei principi IFRS 9 e 17?
R – Fino al 2022 la chiusura contabile lato attivi e quella delle riserve tecniche erano processi paralleli, che convergevano solo successivamente in sede di costruzione del conto economico, tramite le elaborazioni di shadow accounting.
"Con l’introduzione dell’IFRS 17, la valutazione e la contabilizzazione dei passivi richiedono come input la situazione dei portafogli di attività finanziarie secondo le logiche IFRS 9 (sovracopertura, fair value return, OCI réserve). Questo elemento di interdipendenza crea una sfida in termini di tempestività e qualità dei dati utilizzati per le valutazioni di fine periodo."
Per quanto riguarda specificatamente la gestione degli attivi, il principio IFRS 9 ha introdotto un ordine di complessità in più rispetto al passato: la gestione dei lotti originari di acquisto, necessaria alla valutazione della “sensibile variazione di rischio since inception” a cui le compagnie italiane non erano abituate.
Per alcuni dei nostri clienti esiste un ulteriore fattore di complessità. In alcune realtà si è preferito importare calcoli condotti da motori esterni anziché implementare in Sofia le formule di calcolo di Gruppo in termini di stage allocation ed expected credit loss (ECL), perdendo quindi il vantaggio di avere risultati disponibili real time. L’interfaccia che esporta da Sofia i dati base del calcolo (situazione degli strati) e reimporta i risultati ottenuti (stage ed ECL di ogni strato) introduce un processo batch che allunga i tempi di chiusura del periodo contabile, a fronte di una aspettativa che i tempi complessivi di processo si riducano.
D – Qual è stato il processo che vi ha portato ad individuare la soluzione in Sofia? Quali sono gli obiettivi che vi siete posti?
R - Il nostro punto di partenza, come sempre, è stato l’ascolto dei clienti, interlocutori essenziali con cui confrontarci sulle ipotesi di lavoro sviluppate internamente. Abbiamo fatto esperienza dei loro processi di lavorazione del dato contabile e gli obiettivi in termini di tempi e risultati, cercando di trovare una matrice comune. Abbiamo inoltre condotto un’indagine sui tipi di problemi rilevati dai nostri canali di help desk in corrispondenza dei periodi di chiusura contabile, per comprendere quali aspetti del processo necessitavano di un rafforzamento.
Partendo da questi input esterni, ci siamo chiesti come poter far leva sulla infrastruttura e sulla tecnologia real time di Sofia a supporto dei macro obiettivi di riduzione dei tempi di elaborazione e di mitigazione del rischio operativo.
D – Come si concretizza la soluzione in Sofia? Con quali strumenti?
R - La soluzione che abbiamo individuato è costituita da un insieme di funzionalità di Sofia, alcune già presenti, altre in fase di sviluppo. Si tratta di strumenti distinti, in linea di principio utilizzabili anche singolarmente. In realtà, il fattore vincente è l’idea di innestarli in una gestione di processo unitaria, in modo che ogni fase di lavorazione del dato contabile sia avvantaggiata dalle altre azioni intraprese a monte dello stesso: ad esempio, i controlli sulle operazioni di chiusura sono semplificati se prima è stata formalmente validata la base dati di prezzi e cambi utilizzata per il loro calcolo.
"Alla velocizzazione e alla messa in sicurezza del processo contabile contribuisce anche il potenziamento degli strumenti di middle- e back office."
I moduli di Riconciliazione Titoli, Corporate Action e Conti Correnti assicurano il tempestivo allineamento dei dati di Sofia con il mondo esterno. La soluzione di Data Quality permette di condurre con frequenza giornaliera controlli di completezza e di coerenza sulla base dati (anagrafica e non solo).
La gestione della Data Contabile, con la relativa chiusura delle operazioni di giornata, permette inoltre di far convergere i processi di middle a back office verso una frequenza giornaliera, il che costituisce uno degli elementi fondamentali per attenuare il picco di operatività normalmente concentrato sul fine mese.
Venendo alla vera e propria chiusura contabile, da un lato le funzionalità di Multiclosing permettono di effettuare, sullo stesso periodo di competenza (per data valuta o per data operazione) più “fotografie” del portafoglio, a seconda della finalità e delle scadenze di ogni elaborazione. Dall’altro, con l’introduzione della contabilità real time, Sofia sarà in grado di eliminare i tempi degli attuali batch di produzione delle prime note, che saranno estraibili nel continuo e interrogabili sia dall’utente, sia dalle procedure di data quality.
L’utilizzo di questi strumenti sarà guidato da una cabina di regia – noi la chiamiamo “la plancia di comando” - attraverso la quale l’utente governerà un processo guidato delle differenti fasi di lavorazione del dato contabile.
Il comun denominatore e l’elemento di infrastruttura abilitante di tutte le soluzioni qui descritte è la struttura dati - composta dai GAAP Civilistico, Fiscale, IAS-IFRS, Solvency II, Assicurativo - che sarà sincrona a tutti i livelli e rispetto ad un certo registro di riconciliazione. In questo modo sarà sempre ricostruibile ex post l’insieme degli elementi riconducibili a un dato periodo contabile.
D – Quali sono i passi concreti per l’adozione di queste soluzioni su Sofia e quali i vantaggi attesi?
R – Abbiamo dato il nome “fast close 2.0” all’utilizzo integrato degli strumenti descritti sopra. L’attivazione del fast close 2.0 prevede una fase di configurazione iniziale approfondita e customizzata sulla base degli effettivi processi che il cliente si trova a dover gestire in corrispondenza di ogni data di reporting. Dopodiché tramite un’interfaccia di semplice utilizzo, la plancia di comando, sarà possibile dirigere questi processi: in corrispondenza di ogni fase, Sofia saprà esattamente quali istruzioni eseguire in quale momento, senza necessità di ricevere ulteriori input dell’utente, se non quello di cliccare sul bottone che porta alla fase successiva. L’utente potrà sempre conoscere qual è lo stato di avanzamento del processo contabile nel durante e reperire le informazioni per ricostruire un processo elaborato ex post.
In funzione di quanto sono urgenti e ambiziosi gli obiettivi di accelerazione dei processi contabili, le soluzioni sopra descritte possono essere adottate in progressione.
La messa in sicurezza dei processi di middle e back office per mezzo dell’adozione delle soluzioni di riconciliazione e di data quality è un passo molto importante per arrivare all’inizio delle operazioni di chiusura del periodo contabile con portafogli già “puliti” e riconciliati. Si tratta di soluzioni molto consolidate e standardizzate, che prevedono integrazioni piuttosto semplici con le depositarie.
L’adozione delle soluzioni a supporto del processo contabile – la “plancia di comando”, il Multiclosing e la contabilità real time richiedono invece una fase di configurazione dei moduli di Sofia e la loro parametrizzazione, sulla base delle specifiche caratteristiche dei processi contabili di ogni singolo cliente.
Il risultato atteso dall’adozione di queste soluzioni è duplice. Da un lato, i processi di chiusura saranno più veloci; dall’altro, l’eliminazione dei batch diventerà un fattore di mitigazione dell’impatto derivante dal manifestarsi di imprevisti o ri eccezioni da gestire.